Pianto
Ieri sera a Porta A Porta, almeno nel pezzo di trasmissione che ho visto, si parlava del pianto.
Io ho pianto veramente poche volte nella vita.
A stento ricordo l’ultima volta che l’ho fatto… ma pensandoci bene fu l’estate scorsa, quando realizzai che qualcuno mi voleva veramente bene …
Ricordo quando piansi per la morte di mio nonno materno (l’altro non l’ho mai conosciuto, dato che morì nel 1949!).
La sua morte non mi aveva turbato più di tanto, non me ne ero quasi reso conto, mi sembrava naturale che un uomo ad un certo punto dovesse morire… non ci pensavo più di tanto…
In quei giorni mi fu regalata una bicicletta nuova di zecca. Che bella che era! Probabilmente era una tecnica per non farmi pesare il lutto.
Ma quando al funerale mi resi conto veramente che gli volevo un gran bene finché era in vita, che non glielo avevo mai detto direttamente (allora ero ancora un bambino, anche se riconosco che non è una valida giustificazione) e che soprattutto non l’avrei mai più rivisto, scoppiai in un pianto disperato, di pura tristezza e consapevolezza.
La foto che ho scelto mi sembra che contenga un contrasto che parla da solo.
Aloha…
:,(
Questo post mi ha particolarmente colpito, e non mi sento di commentare altro se non che le due tipologie di pianto che hai descritto forse alla fine si assomigliano… Amore e Morte, diceva un tizio.
A presto
Paolo M
Forse hai (o ha) ragione. Si trattava comunque di emozioni molto forti, ma soprattutto inaspettate. In quei momenti non si può far altro che lasciarsi andare… al resto ci si penserà dopo…
E’ strano davvero come il pianto possa esprimere due emozioni totalmente contrastanti, la felicità e la sofferenza delle persone.
Bel blog!
A presto!
@ Fiorob:
si piange per amore pensando a tutto quello che si può avere e dare ad un’altra persona…
si piange per la morte pensando a tutto quello che si sarebbe ancora potuto avere e dare a quella persona…
Spero di averti ancora sul mio blog.
Aloha!
Il pianto, che dire…io con le mie lacrime ho stretto un solido patto…io le lascio venir fuori appena possibile,ma loro stanno buone buone finchè non siamo sole, io e loro…e nessun’altro! Sembra che funzioni! L’ultima volta che ho pianto? Mentre leggevo “Il cacciatore di aquiloni”…un libro stupefacente! Ciaooo
@hederaaurea:
in pratica hai con loro stipulato un patto di non belligeranza!
Hai ragione, il pianto è un’evento che necessita una certa privacy; quando si è soli o al massimo in due.
Per questo non sopporto quando in TV si versano fiumi di lacrime.
Grazie della visita.
A presto!